That's what she said - intervista

 



Ciao raga, secondo voi Torino apprezza la vostra musica? 

Per ora abbiamo fatto pochi live ma la risposta ai nostri concerti è stata molto positiva, oltre ogni nostra aspettativa. In particolare al nostro primo live al Machito per Turin Moving Parts si è creata un'atmosfera bellissima in cui abbiamo sentito tutto il calore delle persone sotto (e a tratti anche sopra) al palco, non potevamo chiedere un primo concerto migliore. In generale da quello che abbiamo visto a quella piccola parte di Torino che ci segue e supporta piace la nostra musica e speriamo di portare sempre di più un po' di sano post rock in giro per la città (ma anche fuori si spera!). 


Ho notato che non avete dei videoclip (e non so se ne avete qualcuno in programma), quale sarebbe una papabile location per registrarlo e perché? 

Non abbiamo ancora videoclip ma sicuramente ci piacerebbe girare qualcosa prima o poi. La location dipenderebbe ovviamente dal brano, ma se dobbiamo immaginare qualcosa di ampio respiro non possiamo non pensare a qualche posto pieno di neve tra le montagne. Anche la nebbia invernale di Torino però potrebbe renderla un'ottima location per un videoclip post rock. Oppure un'idea su cui scherziamo sempre per un nostro pezzo intitolato "Cheesegender" è filmare una carrellata di persone che si strafogano di formaggio, insomma le idee non mancano. 


Tra i vostri piani e promemoria avete quello di caricare roba sulle piattaforme digitali? 

Domanda che arriva con un tempismo perfetto! Questa estate abbiamo registrato il nostro primo ep, si tratta di 5 pezzi su cui lavoriamo da un annetto ormai e che hanno visto un'evoluzione continua, sono stati un po' il banco di prova in cui tutti e quattro abbiamo imparato a conoscerci musicalmente per trovare un sound che fosse unico e nostro, quindi è una vera soddisfazione averli finalmente nella loro veste definitiva. Li abbiamo portati nei live e, come dicevamo, la risposta è stata molto positiva quindi non vediamo l'ora che siano fuori nel mondo cibernetico dello streaming per chi vorrà ascoltarli e renderli anche un po' suoi. 


Ci lasciamo con una domanda del cazzo, preferite i concerti pieni o gli ascoltatori su Spotify? 

Purtroppo non esiste una risposta dicotomica, di pancia diremmo concerti pieni sicuramente. Ma sappiamo bene che gli ascoltatori su spotify spesso si traducono in spettatori ai concerti e viceversa. Il calore della gente, però, non può essere sostituito da qualche statistica di ascolto. Un aspetto del far parte di un progetto musicale che è bello quasi come l'adrenalina del concerto in sé è quando scendiamo dal palco e conosciamo persone con cui magari si comincia a parlare di musica, pedali, band, gusti in comune, l'impero romano e ah aspetta come ci siamo arrivati qui, insomma nessun numero su uno schermo vale quanto queste interazioni e questi momenti.


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